Se avete già letto la sezione “Installa software”, potete anche saltare la sezione che segue e passare direttamente alla parte su “Mandrake Update”, dato che l'interfaccia per la rimozione è identica a quella per l'installazione, ad eccezione del fatto che in questo caso avrete a che fare con i pacchetti già installati e dovrete selezionare quelli che volete rimuovere.
In caso contrario, procediamo esaminando più attentamente l'interfaccia di Figura 7.4. Nel nostro esempio, è stato selezionato dalla visualizzazione ad albero un pacchetto di nome “gdm-2.4.0.11-4mdk”, e nello spazio dedicato alla descrizione del pacchetto potete vedere lo spazio necessario su disco (4046 kb), una descrizione breve (“The GNOME Display Manager”) e una dettagliata (“Gdm – the GNOME Display Manager – is a highly configurable reimplementation of xdm...”).
Se cliccate con il tasto destro sull'area contenente la descrizione del pacchetto, si aprirà un menu contestuale con un'altra opzione, , che fornisce altri dettagli riguardo al pacchetto stesso, come i file che contiene e l'indicazione dei cambiamenti tra una versione e l'altra.
La barra di stato mostra che i pacchetti selezionati per la disinstallazione occupano un totale di 3 Mb.
Ore potete iniziare la disinstallazione premendo il pulsante . Comparirà una nuova finestra che vi chiedere di attendere il termine della procedura di rimozione. Se decidete di annullare l'operazione potete premere il pulsante .
Può capitare che un pacchetto da voi selezionato per la disinstallazione provochi la rimozione di altri pacchetti. Le cause possono essere due: gli altri pacchetti non hanno più alcuna utilità senza il pacchetto che state disinstallando (ad esempio, un pacchetto contenente la traduzione di un programma rappresenta unicamente uno spreco di spazio su disco, se disinstallate il programma a cui fa riferimento), oppure non possono più funzionare senza il pacchetto in questione (ad es. nel caso di una libreria condivisa). In questo caso RpmDrake vi chiederà se volete davvero rimuovere il pacchetto selezionato (e quindi anche tutti gli altri correlati), o se preferite lasciare tutto come stava. In Figura 7.5 potete vedere che la disinstallazione del pacchetto “OpenOffice.org” farà sì che venga disinstallata anche la relativa traduzione italiana.
Esaminiamo ora più a fondo le funzioni di ricerca e ordinamento che possono facilitare il vostro compito nell'amministrazione del sistema:
A volte potreste voler rimuovere un particolare file dal sistema, oppure volete disinstallare un pacchetto, ma non ricordate il suo nome esatto.
Con RpmDrake è facile affrontare simili situazioni: basta scrivere una parola nel campo di immissione testo accanto al pulsante , e poi scegliere dove deve essere effettuata la ricerca (se nel nome del pacchetto, nella sua descrizione o nei nomi dei file che esso contiene). Dopo pochi istanti comparirà un nuovo elenco, contenente i risultati della ricerca che RpmDrake ha effettuato nel suo database. Potrete quindi selezionare il pacchetto che stavate cercando, oppure iniziare una nuova ricerca, se non avete ottenuto il risultato desiderato.
Questo tipo di ordinamento suddivide i pacchetti nei quattro gruppi principali che avete già visto durante l'installazione di Mandrake Linux.
Invece di una struttura ad albero, in questo modo vedrete una lista semplice di tutti i pacchetti che sono installati sul vostro sistema.
Con questo ordinamento vedrete i pacchetti raggruppati in base alla loro funzione (ad es. Giochi, Sistema, Video, etc.).
In questo modo vedrete un elenco ordinato per dimensione: il pacchetto più grosso in cima, e quello più piccolo in fondo.